Prendersi cura

Come si manifesta l’incontinenza nelle diverse fasi della vita

C'è un'età in cui si è più esposti al rischio di soffrire di incontinenza? La risposta a questa domanda non è semplice poiché dipende da molti fattori:

  • tipo di incontinenza;
  • eventuali altre patologie concomitanti;
  • familiarità genetica;
  • stile di vita;
  • fattori psicologici. 

Ci sono però alcune situazioni e determinati periodi della vita in cui si è inevitabilmente più portati a soffrire di questo disturbo: vediamo quali sono.

Incontinenza giovanile

Al contrario di quello che si è portati a credere, l'incontinenza urinaria può colpire anche persone giovani. Soprattutto le donne, tra i 16 e i 30 anni, possono soffrire di incontinenza urinaria non legata a situazioni particolari come la gravidanza e il parto. 

Le cause dell'incontinenza giovanile sono diverse e spesso danno luogo ad un disturbo transitorio, quindi risolvibile.

Tra queste ci sono:

  • infezioni alle vie urinarie;
  • costipazione;
  • assunzione di farmaci particolari. 

La cosa più importante, in questi casi, è mettere da parte l'imbarazzo e parlare del problema con il proprio medico.

Lo specialista, dopo aver svolto un’accurata valutazione della situazione, saprà consigliare eventuali esercizi per contrastare l’incontinenza ed un’eventuale terapia.

Incontinenza in gravidanza e nel post parto

L'incontinenza urinaria femminile può essere una conseguenza, spesso solo transitoria, della gravidanza e del parto. 

Come ben sanno le future mamme, nei primi mesi di gravidanza si può avvertire il bisogno di urinare più frequentemente a causa dell’aumento di progesterone, un ormone che, tra le altre cose, ha anche un effetto rilassante sulla muscolatura della vescica. 

Nel corso dei nove mesi di gravidanza, poi, il peso del bambino esercita una pressione sempre maggiore su questo organo, con conseguete aumento dello stimolo ad urinare. 

Anche dopo il parto si può soffrire di perdite involontarie di urina. L'incontinenza post parto è del tutto normale e, in molti casi, è solo una condizione transitoria dovuta al fatto che i delicati muscoli del pavimento pelvico sono stati messi a dura prova dalla gravidanza e dal parto. 

Praticare gli esercizi di Kegel nel post parto aiuta il pavimento pelvico a recuperare la sua tonicità e a contrastare le perdite involontarie di urina.

Incontinenza in menopausa

La menopausa rappresenta un periodo delicato per ogni donna. Il corpo è soggetto ad alcuni cambiamenti cui bisogna adattarsi e può verificarsi un indebolimento dei muscoli e dei tessuti del pavimento pelvico, dovuto a mutamenti ormonali.

La condizione porta con sé un  bisogno di urinare più frequente e a volte può dare luogo a piccole perdite di urina. 

Niente paura, però: il disturbo può essere gestito in tutta serenità mettendo in atto piccole strategie e, soprattutto, parlandone con il proprio medico.

Sarà lui a suggerire eventuali esercizi di ginnastica pelvica indicati per la menopausa, con l’obiettivo di alleviare il problema.

Incontinenza nell'anziano

L'incontinenza urinaria non è una conseguenza dell'invecchiamento, però è vero che con il passare degli anni il pavimento pelvico perde tonicità.

Inoltre, i cambiamenti ormonali a cui si è soggetti con l'avanzare dell'età ed alcune patologie che possono sopraggiungere (come ad esempio il diabete) contribuiscono ad aggravare il problema delle perdite involontarie di urina.

Anche in questo caso, è importante mettere a punto con il proprio medico una strategia volta ad alleviare e a gestire l’incontinenza.