Quali sono le tecniche per individuare i muscoli del pavimento pelvico
Un pavimento pelvico sano e in forma è importante per svolgere al meglio alcune funzioni del nostro organismo, compresa quella urinaria. Per prevenire o rallentare il progressivo indebolimento che può interessare questa muscolatura si possono svolgere quotidianamente esercizi di ginnastica pelvica, tra cui i noti esercizi di Kegel, previa identificazione della muscolatura da allenare.
Come individuare, quindi, i muscoli del pavimento pelvico? I metodi sono diversi e in alcuni casi richiedono l'aiuto di uno specialista, a cui è sempre meglio rivolgersi anche in caso di semplici dubbi.
L’esame digitale
Uno dei metodi di autovalutazione del pavimento pelvico femminile più semplici e utilizzati è l'esame digitale, che permette di capire subito quali sono i muscoli coinvolti nell’allenamento perineale.
L’esame si effettua toccando alcuni punti della zona del perineo durante gli esercizi di Kegel: dall'esterno si dovrebbe posizionare un dito tra la vagina e l'ano e cercare di percepire il movimento del pavimento pelvico mentre si contrae e rilassa la zona.
L’esame digitale può essere anche interno, inserendo con delicatezza un dito nella vagina e cercando di percepire le pareti che si contraggono e si rilassano durante l’allenamento.
Osservare l’allenamento perineale con l’ausilio di uno specchio
Se non ci si sente ancora pronte ad effettuare il test digitale, che può risultare un po' fastidioso, i muscoli del pavimento pelvico possono essere individuati esterna anche osservando l’allenamento perineale dall’esterno.
Sarà sufficiente posizionarsi davanti ad uno specchio senza mutandine e osservare i movimenti svolti, cercando di far combaciare con essi le proprie sensazioni.
I movimenti di ginnastica perineale possono essere più o meno evidenti a seconda del livello di tonicità del pavimento pelvico.
Il test del pipì stop
Il test del pipì stop è un altro modo per individuare i muscoli del pavimento pelvico, utile anche per allenare la vescica alla continenza urinaria.
La tecnica consiste nel cercare di fermare il flusso di urina durante la minzione. I muscoli messi in azione sono gli stessi che dovrebbero essere coinvolti nell'esecuzione della ginnastica perineale.
In caso di dubbi o difficoltà nell'individuare la muscolatura giusta la cosa migliore da fare è rivolgersi ad uno specialista, che potrà essere d’aiuto anche grazie a strumenti come il biofeedback.
Questo programma computerizzato permette infatti di vedere se i muscoli perineali sono correttamente coinvolti in fase di contrazione.
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