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Diritti degli incontinenti: quali sono le agevolazioni previste e come ottenerle

Diritti degli incontinenti: quali sono le agevolazioni previste e come ottenerle

Le persone che soffrono di incontinenza urinaria godono di alcuni diritti, previsti e tutelati da apposite norme di legge. Tra questi diritti ci sono ad esempio la fornitura gratuita di indumenti assorbenti specifici e di ausili per l'incontinenza, visite mediche specialistiche da effettuare gratuitamente o dietro pagamento di un ticket, e, in determinate circostanze, l’esenzione per l’acquisto di specifici farmaci. Approfondiamo quindi i diritti delle persone incontinenti specificando quando possono essere applicati.

L'IVA agevolata al 4% per l’acquisto di ausili specifici per l’incontinenza

Tra i diritti degli incontinenti c'è l'IVA agevolata al 4% per l'acquisto di ausili inerenti le menomazioni di tipo funzionale permanenti, tra cui rientrano anche i pannoloni per incontinenti e traverse assorbenti.

Per poter usufruire dell'IVA ridotta è necessario consegnare al venditore, prima dell'acquisto, specifici documenti:

  • un certificato rilasciato dalla Asl che attesti la presenza di una invalidità funzionale permanente che rientri tra quelle ammesse;
  • la prescrizione fatta dal medico specialista dell'Asl di appartenenza, dalla quale deve risultare un collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio richiesto.

Requisiti e procedura per ottenere gli ausili per l'incontinenza

A regolamentare le modalità grazie alle quali ottenere in maniera gratuita gli ausili dell'AUSL è il Decreto del Ministero della Sanità n. 332/99. 

Alla commissione medica dell'ASL di appartenenza va presentata la domanda per il riconoscimento dell'invalidità civile: una percentuale minima di invalidità civile superiore al 34% darà diritto alla fornitura gratuita di assorbenti o raccoglitori per l'urina.

Per ottenere gratuitamente gli ausili per l’incontinenza, la AUSL di competenza deve ricevere:

  • il modulo/richiesta compilato da un medico specialista AUSL, da un'Università o dal medico di famiglia da consegnare all'Ufficio Riabilitativo o Protesi;
  • una fotocopia del verbale della Commissione medica per l'accertamento dell'invalidità civile e/o una certificazione medica relativa all'eventuale intervento chirurgico subito;
  • un certificato di residenza in carta semplice o autocertificazione.

I rapporti tra pazienti incontinenti e medici

Anche i rapporti tra pazienti incontinenti e medici di famiglia o specialisti AUSL sono regolamentati: le figure di riferimento per questi pazienti hanno dei doveri ben precisi. 

I medici di famiglia, ad esempio, sono tenuti a:

  • monitorare lo stato di salute generale del paziente;
  • porre richieste motivate e a collaborare con lo specialista AUSL;
  • fornire prescrizioni e certificazioni mediche gratuite;
  • prescrivere visite ambulatoriali, domiciliari e ospedaliere gratuite.

Lo specialista AUSL è invece tenuto a collaborare con il medico di famiglia e ad evitare il rimpallo del paziente da un medico all'altro. Il suo compito, inoltre, è quello di prescrivere gratuitamente gli ausili per l'incontinenza, qualora ce ne siano le condizioni.

Infine lo specialista è tenuto a fornire visite mediche specialistiche, dietro pagamento del ticket o gratuitamente, nei casi previsti.