Disturbi urinari in menopausa, come gestirli ed alleviare i sintomi

Disturbi urinari in menopausa, come gestirli ed alleviare i sintomi
Per molte donne l’arrivo della menopausa è segnato dall’insorgere di disturbi urinari, tra cui l’incontinenza che, seppur lieve, crea un grande disagio psicologico. Alcune misure terapeutiche non farmacologiche o chirurgiche, come specifici esercizi per rafforzare il pavimento pelvico, possono aiutare a controllare le perdite involontarie di urina. La riabilitazione perineale è infatti un rimedio utile per alleviare i disturbi legati all'incontinenza urinaria. Scopriamo di più.
Nelle donne, i mutamenti ormonali legati alla menopausa possono contribuire in modo significativo a determinare un progressivo indebolimento dei muscoli e del tessuto del pavimento pelvico facendo così sopraggiungere dei cambiamenti nel controllo della continenza dell’urina.
Pavimento pelvico femminile: le funzioni di questa specifica muscolatura
Il pavimento pelvico femminile è costituito dall'insieme dei muscoli che chiudono dal basso il bacino, sostenendo i visceri contenuti nell'addome, vescica, utero e intestino compresi. Questi muscoli contraendosi agiscono sull’uretra e sull’ano e contribuiscono a mantenere la continenza non solo delle urine, ma anche delle feci.
In particolare, il muscolo elevatore dell’ano e la fascia endopelvica, parti essenziali del pavimento pelvico, hanno un ruolo determinante e interattivo nel mantenimento della continenza e nel supporto pelvico.
La rieducazione dei muscoli pelvici risulta quindi essere uno dei migliori metodi per alleviare i disturbi urinari nell'ambito di una più ampia strategia terapeutica perché non è invasivo e da buoni risultati. Questo trattamento può essere effettuato in centri specialistici consigliati dal medico curante.
La rieducazione del pavimento pelvico in menopausa: tecniche ed esercizi
La riabilitazione dei muscoli pelvici prevede gli esercizi di Kegel, che consistono in contrazioni volontarie specifiche per esercitare i muscoli perineali e che vengono praticati soprattutto nell’ambito della fisiokinesiterapia.
Questo allenamento è indicato in modo particolare per chi soffre di incontinenza da sforzo, la forma più comune di perdite urinarie che si verifica in concomitanza di sforzi, come quando si starnutisce, si tossisce, si ride, durante l’esercizio fisico o l’attività sessuale.
Spesso, nei centri specializzati nella rieducazione del pavimento pelvico, agli esercizi di Kegel abbinano anche il biofeedback, una tecnica di riabilitazione che consente di misurare le contrazioni muscolari durante l’esecuzione dell’allenamento.
In questo modo è possibile individuare il momento in cui i muscoli si contraggono e la portata della contrazione. La rilevazione può essere misurata con segnali acustici o segnali visivi, a seconda delle macchine utilizzate.
La riabilitazione del pavimento pelvico in menopausa, infine, può avvenire anche attraverso l’ elettrostimolazione che consente di sviluppare maggiormente la forza e il tono muscolare.
Inserendo dei piccoli elettrodi nella vagina, si avrà una lieve stimolazione dei muscoli attraverso impulsi elettrici inducendo i tessuti a contrarsi e a rilassarsi.
I benefici della ginnastica perineale nella sfera della femminilità
La “ginnastica” specifica per la riabilitazione perineale, oltre a migliorare gli annessi disturbi come le perdite urinarie, può contribuire a preservare la sensibilità vaginale con ripercussioni favorevoli anche nella sfera della sessualità.