Prendersi cura

Incontinenza e sessualità: come gestire le perdite di urina durante i rapporti

Incontinenza urinaria e sessualità possono essere strettamente collegate: chi soffre di perdite di urina durante i rapporti tende a vergognarsi, tanto da arrivare in alcuni casi a rinunciare a questa parte importante della relazione di coppia. L’insicurezza e il timore di trovarsi in una situazione di imbarazzo, inoltre, possono causare problemi come la diminuzione della libido, dolore durante i rapporti e anorgasmia, oltre che un allontanamento emotivo dal partner.

Il disturbo dell’incontinenza urinaria durante i rapporti colpisce principalmente le donne. Le ripercussioni psicologiche su chi ne soffre sono tante, tra cui un senso di vergogna nei confronti del proprio partner, la sensazione di non sentirsi pulite e la paura di non avere il controllo su un’importante funzione fisica.

Cos’è l’incontinenza coitale

L'incontinenza urinaria coitale è un particolare tipo di incontinenza che colpisce la popolazione femminile, anche donne che in altri ambiti della vita sono continenti. 

Il disturbo si manifesta con la perdita involontaria di urina che avviene in concomitanza della penetrazione o dell’orgasmo. Sulle cause gli specialisti non sono ancora concordi: i pochi studi disponibili arrivano spesso a conclusioni diverse.

L'impatto di questo tipo di incontinenza su chi ne soffre è grande, tanto che in molti casi ha come conseguenza l'abbandono totale dell'attività sessuale, con ricadute negative sul rapporto di coppia.

Come diagnosticare l’incontinenza coitale

Per diagnosticare l'incontinenza coitale occorre rivolgersi ad uno specialista: questo tipo di incontinenza, infatti, spesso non è riferita nel corso di una visita ginecologica, nonostante nella maggior parte dei casi crei un forte disagio in chi ne soffre. 

Poche donne che si sottopongono ad una visita, infatti, riferiscono spontaneamente al proprio medico di soffrire del disturbo, a meno che non vengano interrogate in maniera specifica.

Per arrivare ad una diagnosi precisa, e quindi ad una terapia di cura, lo specialista potrà fare domande precise sul problema riferito anche sotto forma di questionario.

In questi casi, poi, si è soliti prescrivere:

  • un esame clinico dell'apparato urogenitale e del pavimento pelvico per valutare eventuali forme di incontinenza urinaria da sforzo; 
  • un esame urodinamico per studiare in maniera approfondita la funzionalità di vescica e uretra;
  • un'analisi delle urine.

Incontinenza coitale, terapie di cura

I trattamenti per alleviare il disturbo dell'incontinenza urinaria coitale sono diversi.

La misura più semplice da adottare è quella di svuotare completamente la vescica prima di un rapporto.

Oltre a ciò, occorre lavorare per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico effettuando esercizi specifici di ginnastica per contrastare l’incontinenza.

Nei casi in cui il disturbo connesso alla sfera sessuale fa capo ad incontinenza urinaria da stress, ci si può sottoporre ad un trattamento farmacologico che consiste in:

  • iniezioni periuretrali di sostanze che restringono l'uretra, migliorandone la resistenza 
  • sling medio – uretrali che prevedono l'applicazione di una benderella al di sotto dell'uretra per prevenire gli episodi di incontinenza quando aumenta la pressione addominale.

È consigliabile inoltre modificare dieta e stile di vita, eliminando tè e caffè e cominciando a praticare la ginnastica vescicale, che consiste nell'andare in bagno a intervalli regolari prima di avvertire lo stimolo a urinare.