Prendersi cura

5 cose da sapere sull’incontinenza urinaria

Quello dell'incontinenza urinaria è un problema molto diffuso, ma di cui si parla ancora troppo poco. Ci sono quindi molte cose che bisognerebbe approfondire, aspetti del disturbo che non tutti conoscono:

  • Quali sono i fattori di rischio? 
  • Come si previene e cosa fare per alleviare la fastidiosa perdita involontaria di urina? 

Vediamo nel dettaglio queste e altre cose da sapere sull'incontinenza.

1. Cos'è l'incontinenza urinaria?

L'incontinenza urinaria consiste in perdite involontarie di urina, da poche gocce a consistenti.

Si possono distinguere diversi tipi di incontinenza urinaria: i più comuni sono l'incontinenza da sforzo e l'incontinenza da urgenza, ma esiste anche una forma mista che presenta le principali caratteristiche di entrambe le tipologie.

Nel primo caso le perdite involontarie di urina si verificano in seguito ad un colpo di tosse, uno starnuto, una risata o un piccolo sforzo e sono legate ad una scarsa tonicità dei muscoli del pavimento pelvico.

L’incontinenza da urgenza, invece, si manifesta con un forte stimolo a urinare, tanto forte che spesso non permette di raggiungere in tempo il bagno più vicino.

2. Quali sono i fattori di rischio e le cause dell'incontinenza urinaria?

I principali fattori di rischio dell'incontinenza urinaria sono specifici per uomini e donne. Per gli uomini hanno un ruolo determinante i problemi prostatici o gli interventi alla prostata, che talvolta possono causare questo spiacevole effetto collaterale.

Per le donne, le più comuni cause di incontinenza urinaria sono il parto e il sopraggiungere della menopausa.

Altri fattori, legati allo stile di vita, che possono favorire l'insorgere dell'incontinenza sono:

  • obesità;
  • assunzione di alcol e caffeina in quantità eccessive;
  • scarsa attività fisica;
  • fumo;
  • assunzione di alcune tipologie di farmaci.

L'incontinenza urinaria, inoltre, può essere uno dei sintomi di patologie più gravi, come ad esempio alcune malattie neurologiche.

3. Come si diagnostica l'incontinenza urinaria?

Il primo campanello di allarme cui prestare attenzione per capire se si ha un problema di incontinenza è la perdita involontaria di gocce di urina, un fatto non preoccupante in sé, ma da non sottovalutare.

Per diagnosticare l’incontinenza urinaria, il primo passo da fare è quello di rivolgersi ad un medico: le figure di riferimento in questo caso sono l' urologo e l'uroginecologo. 

Dopo un'accurata visita, lo specialista potrà decidere di prescrivere alcuni esami di approfondimento per arrivare ad una diagnosi precisa ed identificare una terapia da seguire per gestire al meglio il disturbo.

4. L'incontinenza urinaria si può prevenire?

Prevenire l'incontinenza urinaria è possibile e, anzi, la prevenzione è la cura migliore. Ci sono diversi modi per ridurre il rischio di incontinenza, tra cui:

  • mantenere un peso normale e fare una regolare e moderata attività fisica;
  • bere la giusta quantità di acqua ma evitare eccessi nel consumo di alcol e caffeina;
  • non fumare;
  • eseguire regolarmente e in maniera corretta gli esercizi di Kegel per tutelare la salute del pavimento pelvico.

5. L'incontinenza urinaria si può curare?

Quello dell'incontinenza urinaria è un problema che non deve pregiudicare la qualità di vita di chi ne soffre. Con le giuste accortezze, si può (e si deve) continuare a fare tutto ciò che si faceva prima.

Per alleviare i sintomi dell'incontinenza urinaria ci sono diverse terapie ed è il medico, caso per caso, a prescrivere quella più adatta.

In casi particolari, lo specialista può consigliare anche di ricorrere ad intervento chirurgico.

Tra le soluzioni più accreditate per trattare l’incontinenza urinaria ci sono gli esercizi di Kegel, che aiutano a rendere il pavimento pelvico più tonico e, di conseguenza, meno soggetto al disturbo. 

Nelle donne, infatti, ginnastica perineale, aiuta sia a prevenire che a curare l'incontinenza urinaria dopo il parto e in menopausa, due situazione che mettono a dura prova i muscoli del pavimento pelvico. E ancora, specifici esercizi di Kegel sono studiati per prevenire e trattare le perdite involontarie di urina nell’uomo.