Prendersi cura

Assistere una persona incontinente, consigli pratici

Assistere chi soffre di incontinenza urinaria può non essere facile, soprattutto se si tratta di una persona cara. Spesso, infatti, questo disturbo si presenta come una delle conseguenza di malattie cognitive neurodegenerative. È comune, ad esempio, la relazione tra incontinenza urinaria e morbo di Alzheimer. La prima cosa da fare è superare il disagio e l'imbarazzo che questa situazione può provocare, sia in chi presta assistenza sia in chi ne ha bisogno. 

Chi assiste deve cercare di avere un atteggiamento sereno e pratico, rassicurando il proprio assistito e mettendo in pratica alcuni consigli utili per gestire al meglio questa delicata situazione.

Tutelare l’igiene di chi soffre di incontinenza urinaria

Nell'assistere una persona incontinente è fondamentale curare il suo igiene personale. 

Di seguito, quindi, una lista degli accorgimenti più importanti:

  • Adottare indumenti intimi assorbenti, anche solo per uscire di casa o durante la notte. Nei casi più seri è quasi indispensabile, ma il rimedio va proposto con tatto all'interessato per non far nascere in lui /lei un sentimento di vergogna o umiliazione.Gli indumenti intimi per l’incontinenza sono di diversi tipi e con diversi gradi di assorbenza ed è importante sceglierne uno adeguato e comodo per chi lo deve portare. 
  • I pannoloni vanno cambiati spesso per non lasciare troppo tempo l’urina a contatto con la pelle, cosa che potrebbe facilitare l'insorgere di dermatiti da contatto e piaghe cutanee.
  • Dopo ogni episodio di incontinenza bisogna controllare che la persona che ne soffre si lavi bene oppure aiutarla se non è in grado di farlo in maniera autonoma. Evitare di utilizzare detergenti troppo aggressivi e prestare attenzione ad asciugare l’assistito delicatamente, tamponando e non sfregando la parte.
  • Lavare subito gli indumenti sporchi di urina. Se non è possibile farlo in breve tempo si può riporli momentaneamente in un contenitore ermetico che eviti il diffondersi di cattivi odori. 

Gestire l’incontinenza urinaria: le buone abitudini di chi presta assistenza

Per assistere al meglio una persona incontinente può essere anche utile:

  • stabilire una routine, accompagnando in bagno il proprio assistito ad intervalli regolari per svuotare la vescica; 
  • limitare alla persona l'assunzione di liquidi durante le ore serali per ridurre il verificarsi di episodi di incontinenza notturna;
  • prediligere abiti che si possano slacciare facilmente e rapidamente in caso di urgenza 

Caratteristiche dell’ambiente bagno e della routine quotidiana

E' importante che la stanza da bagno della persona che soffre di incontinenza urinaria sia comoda, ben riscaldata e adatta per le esigenze di chi la utilizza. 

In tal senso, quindi, è opportuno che il bagno sia attrezzato con maniglioni per appoggiarsi o con una seduta più accessibile, soprattutto nel caso in cui la persona assistita sia un anziano.

Se chi soffre di incontinenza è affetto da demenza o da Alzheimer, inoltre, può avere problemi a trovare il bagno in tempo, anche in casa propria. Si può provare ad utilizzare segnali o cartelli con scritte e disegni per direzionarlo nel trovare la toilette, a seconda di quello che risulta essere più utile nel caso specifico. 

Valutare l’utilizzo di prodotti per proteggere letti, sedie e divani

Nonostante gli accorgimenti sopra elencati, qualche episodio di incontinenza può comunque capitare.

È bene quindi valutare l’utilizzo di fodere per proteggere letti, sedie e poltrone. 

Tra queste si possono scegliere:

  • protezioni impermeabili per i materassi; 
  • coprimaterasso assorbenti, sia riutilizzabili che usa e getta.