Incontinenza urinaria maschile, le forme più comuni e come contrastarla

L’incontinenza urinaria maschile si presenta soprattutto tra gli adulti e può essere causata da patologie a carico del sistema neurologico o urinario o più comunemente dall’avanzare dell’età.
Scopriamo in quali forme le perdite involontarie di urina si manifestano più frequentemente negli uomini e cosa fare per contrastarle.
Tipi di incontinenza urinaria: i più diffusi tra gli uomini
Come le donne, anche gli uomini possono soffrire di incontinenza urinaria che, nel sesso maschile, si può presentare nelle seguenti forme:
- incontinenza da urgenza;
- incontienza mista;
- incontinenza da sforzo;
La forma più comune tra le tre è sicuramente l’incontinenza urinaria da urgenza in base alla quale le perdite involontarie di urina sono associate alla necessità impellente di urinare a causa di contrazioni vescicali involontarie.
Queste contrazioni sono la conseguenza, a loro volta, di cause motorie o di un incremento della stimolazione nervosa connessa al bisogno di urinare.
L’incontinenza mista è la seconda più diffusa tra gli uomini mentre all’ultimo posto troviamo quella da sforzo, che insorge in tutte le situazioni in cui la pressione addominale aumenta.
L’incontinenza urinaria maschile, come quella femminile, può essere determinata da un indebolimento del pavimento pelvico che, nel caso specifico degli uomini, avviene spesso in seguito ad interventi chirurgici alla prostata.
Sedentarietà, stitichezza, lavori pesanti, obesità e tosse cronica possono essere responsabili di un peggioramento dei sintomi.
Contrastare l’incontinenza urinaria maschile lieve con la riabilitazione perineale
Per alleviare l’incontinenza urinaria maschile possono essere messe in campo varie soluzioni, scelte accuratamente dal medico sulla base del quadro clinico del paziente.
Se le perdite involontarie di urina sono lievi si può ricorrere alla riabilitazione perineale con una ginnastica specifica volta a rafforzare i muscoli e i tessuti del pavimento pelvico.
Il pavimento pelvico maschile si estende dall'osso del pube fino al coccige ed è l'insieme dei muscoli che sostengono la vescica e il retto. Questi muscoli hanno un importante ruolo nel controllo della vescica, del retto e nella sfera sessuale ed è quindi fondamentale tenerli allenati.
Gli esercizi per rinforzare il pavimento pelvico possono essere svolti in autonomia ma è sempre consigliabile rivolgersi ad una clinica specializzata per avere un consulto medico che stabilisca l’entità e le modalità dell’attività da svolgere.
Le prime volte che ci si appresta ad eseguire l’allenamento è importante infatti riconoscere quali sono i muscoli giusti da contrarre, situati intorno all'anello muscolare dell'orifizio dell'ano e dell’uretra.
Gli esercizi Kegel specifici per l'uomo sono utili anche per imparare a conoscere e usare al meglio i muscoli pelvici, avere un maggiore controllo sul proprio corpo ed una migliore padronanza delle sue funzioni.
Curare l’incontinenza maschile con i farmaci
La farmacoterapia può essere la soluzione ideale per trattare un’anormale attività vescicale maschile alla base di un problema di incontinenza urinaria.
Nei casi di incontinenza urinaria da sforzo, ad esempio, gli specialisti sono soliti prescrivere la duloxetina, un farmaco abbastanza tollerato dai pazienti e specifico per contrastare i problemi di perdite involontarie di urina legati ad un intervento chirurgico.
Nelle incontinenze da urgenza, invece, il trattamento farmacologico prevede l’uso di medicinali che riducono la contrattilità vescicale ma che nulla possono contro le cause scatenanti le perdite involontarie di urina.
In alcuni casi, infine, si ricorre alle iniezioni periuretali, un approccio mini-invasivo per trattare l’incontinenza da sforzo lieve e moderata che prevede un trattamento semplice, quasi ambulatoriale.
Il trattamento consiste nell’iniettare materiale biologico e sintetico attorno all’uretra che la fa comprimere provando così a ripristinare il corretto meccanismo della continenza.