Prendersi cura

Minzione: quando la necessità di urinare è fuori controllo

I disturbi della minzione possono riguardare bambini, adulti e persone anziane, sia uomini che donne, e possono essere di diversi tipi a seconda dei sintomi che li caratterizzano. Bisogna considerare che di norma, in condizioni di buona salute, la produzione di urina è di circa 1.000/2.500 ml, espulsa in 4-8 minzioni al giorno. Se ci sono variazioni di rilievo ci si può trovare di fronte ad un disturbo della minzione. Spesso i problemi urinari sono transitori, scatenati da situazioni particolari, ma possono anche essere il sintomo di patologie da non trascurare e individuabili tramite un'accurata visita urologica. Elenchiamo di seguito i diversi disturbi della minzione e come si manifestano.

Poliuria: minzione eccessiva o frequente

La poliuria è una sovrapproduzione di urina che si accompagna ad una maggiore frequenza delle minzioni. 

È opportuno rivolgersi al proprio medico se la quantità di urina prodotta giornalmente supera, negli adulti, i 2.5 o addirittura i 3 litri. 

Le cause della poliuria possono essere diverse: 

  • assunzione di una notevole quantità di liquidi;
  • assunzione di alcuni tipi di farmaci (diuretici litio, alte dosi di vitamina B12);
  • diabete mellito o altre patologie delle ghiandole endocrine;
  • patologie del sistema cardiovascolare (insufficienza cardiaca congestizia), dell’apparato urinario o neurologiche.

Oliguria: minzione insufficiente

Si parla di  oliguria quando la produzione di urina è inferiore a quella prodotta durante la normale diuresi. Le tabelle di riferimento indicano che il disturbo si manifesta quando la diuresi è inferiore a 1 ml/kg/h negli infanti, a 0.5 ml/kg/h nei bambini e ai 400 ml/giorno (17ml/ora) negli adulti.

Premesso che una significativa diminuzione della quantità di urina prodotta è sempre da segnalare al proprio medico, la situazione è da non sottovalutare quando all'oliguria si accompagnano altri sintomi come diarrea, vomito, febbre, vertigini e polso accelerato. 

Tra le cause dell'oliguria figurano:

  • cause pre-renali (una drastica riduzione dei liquidi assunti, gravi patologie cardiache con shock cardiogeno, diarrea, emorragia e gravi infezioni);
  • cause renali come ad esempio la ridotta perfusione renale;
  • cause post-renali (ingrossamento benigno della prostata, tumore della prostata avanzato). 

Se si verifica una totale assenza di minzioni nell'arco di una giornata si parla di anuria, una condizione particolarmente grave.

Pollachiuria: quando il bisogno di urinare è troppo frequente

Il termine  pollachiuria indica un aumento della frequenza delle minzioni a cui però non corrisponde un aumento della quantità di urina espulsa. 

Tra le varie patologie che possono causare questo disturbo della minzione ci sono:

  • i calcoli vescicali;
  • le infiammazioni delle vie urinarie come la cistite;
  • la colite;
  • l’ipertrofia prostatica benigna;
  • l tumore alla prostata localmente avanzato o alla vescica.

Nicturia, quando il disturbo della minzione si presenta di notte

Quando ci si sveglia più di una volta durante la notte per fare pipì, è possibile che si soffra di  nicturia, un disturbo della minzione che colpisce sia gli uomini che le donne. 

Il principale fattore di rischio è l'avanzare dell'età, ma ci sono anche altre cause come, ad esempio:

  • l'assunzione di una grande quantità di liquidi prima di andare a dormire;
  • l'uso di farmaci diuretici;
  • l’infiammazione o le infezioni delle vie urinarie;
  • il diabete;
  • l’ipertrofia prostatica benigna o il tumore della prostata localmente avanzato. 

Incontinenza urinaria, quando trattenere la pipì è un problema

L'incontinenza urinaria, è un disturbo largamente diffuso che si manifesta con la perdita involontaria di urina. Può essere temporaneo o patologico, ma in ogni caso, con i giusti accorgimenti, si può gestire senza che pregiudichi la qualità della vita di chi ne soffre. 

Tra le cause scatenanti rientrano:

  • l'avanzare dell'età;
  • eventi quali la gravidanza e il parto;
  • il prolasso uro-genitale;
  • infezioni e infiammazioni delle vie urinarie;
  • disturbi neurologici o tumori della parte bassa delle vie uro-genitali;
  • interventi chirurgici per tumore alla prostata.