Quanta urina contiene la vescica
Il numero di volte in cui una persona sente il bisogno di urinare e la quantità di urina emessa ad ogni minzione e durante la giornata sono fattori soggettivi che variano da persona a persona. Non ci sono “numeri” giusti o sbagliati, ma ci sono dati indicativi, come ad esempio quanta urina può contenere la vescica, un valore da conoscere e prendere in considerazione per rendersi conto se si è in presenza di eventuali disturbi alle vie urinarie. Scendiamo nel dettaglio.
Il funzionamento dell’apparato urinario
I nostri reni filtrano ogni giorno litri di sangue, per depurarlo da scorie e tossine. Queste sostanze di scarto vengono raccolte nella vescica, uno dei più importanti organi dell'apparato urinario, in attesa di essere espulse dall'organismo sotto forma di urina.
I muscoli detrusori si rilassano per consentire alla vescica di riempirsi e quando questa sacca è piena o quasi, comunica l’informazione al cervello che a sua volta invia l'impulso (o stimolo) ad urinare.
A questo punto gli sfinteri si rilassano, mentre il muscolo detrusore si contrae per produrre la pressione necessaria a far uscire l'urina dalla vescica attraverso l'uretra.
Sebbene non ci sia un dato diverse univoco, valido universalmente, mediamente la vescica di una persona adulta contiene circa 350 millilitri di urina, quantità che può essere leggermente superiore per gli uomini.
La vescica di un individuo adulto, in ogni caso, può essere molto elastica e ha in genere la capacità di espandersi molto. Nonostante questa caratteristica, importante ai fini della continenza urinaria, è bene non eccedere e cercare di andare in bagno ad intervalli regolari.
Nell'arco delle 24 ore, inoltre, ognuno di noi può arrivare a produrre circa 1.000/2.000 ml di urina, anche se il dato può cambiare anche di molto tra una persona e l'altra a seconda di tre fattori:
- ciò che si mangia;
- quantità di acqua bevuta;
- condizioni ambientali.
Quando la quantità di urina prodotta in un giorno scende sotto i 400- 500 ml, i medici sono soliti parlare di oliguria, mentre quando questa quantità supera i 2.000 – 2.500 ml nelle 24 ore in genere si parla di poliuria.
In entrambi i casi si tratta di alterazioni della diuresi che possono essere una conseguenza di una situazione particolare e transitoria, ma anche il sintomo di un problema di salute più grave e quindi da non sottovalutare.
Alcune forme di diabete, ad esempio, si possono manifestare anche con una importante produzione di urina, mentre il produrne troppo poca può essere una spia che indica nefrite o patologie che causano disidratazione.
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