Prendersi cura

Morbo di Alzheimer: come gestire l’incontinenza urinaria

L'incontinenza urinaria può essere una delle conseguenze del morbo di Alzheimer. Chi è colpito da questa malattia neurodegenerativa, infatti, può cominciare a soffrire di disturbi dell’apparato urinario per cause fisiche, ma anche per perdita di memoria, disorientamento e difficoltà ad esprimersi. È una situazione che crea imbarazzo e disagio sia nel paziente sia in chi lo assiste. Tuttavia seguendo alcuni consigli pratici si può gestire con maggiore serenità il problema dell'incontinenza in un malato di Alzheimer.

Morbo Alzheimer: psicologia del malato e di chi lo assiste

Uno dei primi aspetti cui prestare attenzione è il lato psicologico del malato e di chi lo assiste. 

Chi soffre del morbo di Alzheimer, infatti, spesso si sente umiliato e angosciato da questa situazione: è quindi importante affrontare gli episodi di incontinenza urinaria con calma e serenità, mantenendo un atteggiamento comprensivo e rassicurativo nei suoi confronti. 

Allo stesso tempo, anche il ruolo di chi presta assistenza non è semplice, soprattutto se l’assistito è un genitore o un parente.

E' facile, infatti, sentirsi a disagio o non all’altezza del compito. In questo caso può essere utile confrontarsi con altre persone che si trovano in una condizione simile: parlare del proprio imbarazzo può aiutare a superare le sensazioni spiacevoli che hanno a che fare con questo delicato incarico.

Incontinenza urinaria nel malato di Alzheimer: l’importanza dell’igiene 

Dal punto di vista pratico, invece, l’igiene è molto importante. 

Nel caso di episodi di incontinenza urinaria, la persona che soffre del morbo di Alzheimer deve essere aiutata a lavarsi ed asciugarsi con cura prima di cambiarsi.

Per facilitare la procedura, è consigliabile far indossare all’assistito indumenti facili da slacciare e da togliere.

Anche l'igiene dell'ambiente ha la sua importanza. È bene quindi: 

  • mantenere ben ventilate le stanze in cui abita il paziente;
  • lavare subito gli indumenti sporchi di urina oppure metterli momentaneamente in contenitori ermetici;
  • cercare di pulire al meglio le superfici che sono venute a contatto con l'urina.

Creare una routine quotidiana per chi soffre del morbo di Alzheimer

Spesso il malato di Alzheimer non si ricorda di dover urinare oppure ha difficoltà a trovare il bagno: in questi casi per aiutarlo si può lavorare sulla routine, ovvero:

  • accompagnarlo in bagno ad intervalli fissi;
  • rendere il bagno ben raggiungibile e facilmente riconoscibile, eventualmente utilizzando anche frecce, disegni e indicazioni. 

Il confronto tra chi assiste e medico

Per affrontare l'incontinenza urinaria legata al morbo di Alzheimer è sempre meglio consultarsi con un medico, che valuterà le cause degli episodi ed eventualmente indicherà cosa fare per ridurli.

Altri consigli per rendere più semplice questo aspetto della vita di chi soffre di demenza (ma anche di chi se ne occupa) sono: 

  • cercare di fare bere poco il malato di Alzheimer dal tardo pomeriggio in poi per evitare episodi di incontinenza notturna;
  • considerare l'uso di indumenti intimi assorbenti specifici per le perdite urinarie e di traverse per proteggere letti, sedie e poltrone.